Collegare un Pi al PC

Raspberry Pi è un microcontroller molto rinomato. E ciò perché fondamentalmente si tratta di un mini computer basato su Linux. Si può facilmente collegare un monitor al suo connettore HDMI, un mouse e una tastiera nei connettori USB e diventa subito operativo. Il problema sorge perché questa soluzione non è sempre funzionale. Per alcuni potrebbe essere più semplice collegare il proprio Raspberry Pi a un computer portatile. Ma non si può semplicemente collegare il Pi tramite micro USB al portatile, aprire un ambiente di sviluppo integrato (IDE) e programmare. Bisogna adottare un approccio leggermente diverso. Il bello del Raspberry Pi è che esistono diverse opzioni tra cui scegliere quella che si adatta meglio alle proprie esigenze.
Per iniziare a sfruttarlo basta qualche componente. Quelli necessari sono: un Raspberry Pi, un alimentatore idoneo, un computer, una connessione a Internet, un adattatore FTDI USB-seriale e, sul computer, i programmi Putty e il visualizzatore VNC. Con questa configurazione è possibile connettersi al Raspberry Pi tramite USB o una connessione Internet. È anche possibile avere un semplice terminale SSH o un intero desktop virtuale.
Nel video che segue sono illustrati i diversi metodi con i quali è molto semplice ottenere l'accesso. Suggerirei di iniziare con il metodo USB dato che sul Raspberry Pi non sempre è abilitato per impostazione predefinita il terminale SSH. Per attivarlo basta dare il comando "sudo raspi-config" dal menu di configurazione. Il Raspberry Pi è molto potente e offre un ampio ventaglio di opzioni con cui lavorare.
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