I contributi della biometria al nostro mondo connesso
Negli ultimi anni, interagiamo sempre di più con dispositivi digitali che tentano di monitorare, automatizzare e semplificare le nostre vite. Qualsiasi azione, come lo sblocco dello smartphone, la gestione delle finanze o la regolazione del riscaldamento e del sistema di allarme di casa, ormai richiede il supporto delle nuove tecnologie digitali. E siamo solo all'inizio: nell'era della comodità, i casi d'uso si moltiplicheranno rapidamente.
L'uso della biometria per l'accesso a determinate aree migliora la sicurezza. (Immagine per gentile concessione di Fingerprints)
I sensori di movimento, temperatura, peso e velocità sono una parte importante di questa nuova ondata di tecnologie comode e connesse. Un tipo però si distingue dagli altri per i numerosi impieghi possibili: i sensori biometrici.
L'integrazione della biometria nei dispositivi permette a molti settori di migliorare la sicurezza e allo stesso tempo rimuovere punti di attrito. Non meno importante: l'enorme successo della biometria nel mondo degli smartphone ha dimostrato l'attrattiva dei sensori biometrici dedicati a consentire gli accessi.
Ma a che punto siamo ora sul mercato? Quali sono le maggiori opportunità per le soluzioni biometriche? E quali salvaguardie devono essere adottate per garantire un'adozione di successo e ben gestita nei nuovi settori?
Il successo nel campo dei dispositivi mobili
Il settore dei dispositivi mobili dimostra che la biometria può essere integrata nelle nostre vite molto rapidamente. L'adozione di questa tecnologia è iniziata solo poco più di cinque anni fa, ed è passata dal 3% nel 2014 a un incredibile 80% nel 2018.
La ricerca e lo sviluppo sono stati fondamentali per raggiungere un pubblico così vasto: gli aggiornamenti del software hanno assicurato prestazioni, sicurezza ed esperienza utente ampiamente migliori e hanno anche permesso di produrre sensori di dimensioni molto più ridotte, che garantiscono una flessibilità decisamente maggiore in termini di progettazione e integrazione. Di conseguenza, la richiesta di sensori capacitivi è aumentata in modo vertiginoso. Ad oggi, nel mondo sono stati consegnati oltre un miliardo di sensori, e il numero è in continua crescita.
I consumatori li apprezzano molto: l'82% usa la biometria su smartphone, se disponibile. Un'adozione così rapida e accolta con entusiasmo ha spianato la strada a ogni tipo di applicazione.
Pagamenti: il proof of concept
Il proof of concept, se volete, per l'ingresso della biometria nei nuovi mercati è il suo recente utilizzo con successo per i pagamenti.
Approfondite attività di R&D hanno permesso ai sensori di diventare così efficienti dal punto di vista energetico, sottili e flessibili da poter essere integrati senza problemi in una carta di pagamento tradizionale. E la tecnologia è in continua crescita, con oltre 20 sperimentazioni in corso a livello mondiale e il primo lancio commerciale verso la fine dello scorso anno. Stanno emergendo altri fattori di forma per i pagamenti con sicurezza biometrica, come i dongle USB e i dispositivi indossabili.
Nuovi casi d'uso per il controllo degli accessi
Ma torniamo ai nuovi casi d'uso.
Le abitazioni intelligenti, o connesse, sono sempre più in voga, dotate di assistenti personali digitali e sensori in grado di gestire ogni cosa, dall'accensione delle luci, alla regolazione della temperatura interna, all'accensione del bollitore per il tè. Si tratta di una piattaforma perfetta per l'innovazione biometrica.
La biometria è al massimo delle sue possibilità e garantisce valore soprattutto quando serve un livello molto alto di sicurezza o personalizzazione.
Un buon esempio sono i sistemi di intrattenimento. Con l'ID biometrico, i sistemi domestici possono regolare l'accesso ai controlli di acquisto e ai contenuti vietati al di sotto di una certa età, così come presentare uno specifico profilo utente e le impostazioni preferite in modo automatico. Tutto questo può facilmente essere esteso ad altre situazioni, ad esempio in auto.
Anche le applicazioni per l'accesso fisico sono numerose. Serrature, armadietti medici, sistemi di allarme, lucchetti delle biciclette: qualsiasi cosa abbia un PIN, una password, un codice o una chiave può rappresentare un'opportunità per la biometria. Se poi associate questa tecnologia ad altri sensori, le possibilità di automazione sono infinite. Immaginate, ad esempio, il riscaldamento di casa che si regola da solo quando sfiorato con il dito un pannello per l'accesso al box.
Questi sono solo alcuni degli esempi della crescita che vedremo probabilmente in ambito domestico. Estendete queste idee al mondo aziendale, al settore della sanità, a produzione, agricoltura e così via, e le possibilità diventano infinite.
L'importanza della privacy
Il potenziale e le possibilità sono entusiasmanti. Ma è fondamentale per i produttori dei dispositivi che desiderano sfruttare la biometria procedere con cautela.
La vulnerabilità e la possibilità di hackeraggio dello storage sul cloud sono ben documentate. E nei nuovi settori, il rischio di compromettere i dati dei consumatori potrebbe risultare fatale per l'adozione della tecnologia.
A differenza di quanto si possa pensare, nella maggior parte dei casi d'uso dei consumatori i dati biometrici vengono memorizzati nell'hardware del dispositivo, dove viene anche condotto il processo di autenticazione in modo sicuro. Non sul cloud né in grandi database remoti.
Negli smartphone, ad esempio, il modello è memorizzato nell'ambiente di esecuzione attendibile sul dispositivo, estremamente sicuro, che esegue anche gli algoritmi coinvolti nel processo di autenticazione. Analogamente, nelle carte di pagamento biometriche più recenti, il chip Secure Element (SE), presente nella carta della banca, offre un ambiente dinamico per lo storage, l'elaborazione e il confronto delle informazioni biometriche in modo sicuro sulla carta stessa.
In poche parole, i vostri dati non lasciano mai il dispositivo e non sono conservati in sistemi di terze parti.
Con l'utilizzo sempre più diffuso del controllo degli accessi e di altre nuove applicazioni, è fondamentale mantenere i dati sul dispositivo e puntare alla sicurezza prima di ogni altra cosa, soprattutto ora che i dispositivi sono sempre più connessi con il mondo dell'IoT.
Nuove opportunità
Gli ingredienti del successo sono a portata di mano. Saranno soprattutto i nuovi settori e i nuovi utenti che stabiliranno le prossime applicazioni e il momento dei prossimi lanci.
Fingerprints ha collaborato a stretto contatto con il settore del controllo degli accessi per definire un modulo "plug-and play" semplice, che permetta a chi si affaccia per la prima volta a questa tecnologia di aggiungere la biometria alle proprie soluzioni. Per soddisfare le esigenze di queste figure, è stato necessario rispondere a tre requisiti chiave: facilità di integrazione, prestazioni e resilienza.
Modulo BM-Lite universale a basso consumo di Fingerprint Cards AB. (Immagine per gentile concessione di Fingerprints)
Il modulo universale può essere aggiunto facilmente alle soluzioni, ed è possibile precaricare il software e gli algoritmi necessari senza necessità di hardware aggiuntivo. Moduli di autenticazione FIDO, wallet per le criptovalute, serrature di porte e cassaforti: questo modulo è versatile, si integra facilmente e non richiede esperienza nel settore della biometria. È inoltre stato progettato in linea con le interfacce standard del settore, tra cui SPI e UART, per semplificare l'integrazione nei dispositivi.
Il modulo di Fingerprints garantisce prestazioni in linea con i sensori equivalenti degli smartphone. Con 1 probabilità su 500.000 che un'impronta digitale sia così simile a un'altra da essere riconosciuta e un tasso di rifiuto dell'impronta corretta dell'1%, il modulo semplicemente garantisce sicurezza con un'interfaccia utente eccezionale. Per non parlare del fatto che, in confronto, la possibilità che qualcuno riesca a indovinare un codice PIN tipico di 4 cifre è di 1 su 10.000. La memoria può contenere fino a 50 utenti e l'autenticazione richiede meno di mezzo secondo. La verifica naturalmente avviene totalmente e in modo sicuro sul dispositivo e, con una batteria standard, l'autonomia arriva fino a cinque anni con un uso normale.
È fondamentale anche avere una soluzione che sia resiliente. Il modulo BM-Lite ha una durata prevista di cinque anni con una batteria standard e un utilizzo normale, ed è pratico in diverse circostanze. Ad esempio, resiste ad acqua, bevande gassate, caffè, olio, sapone e succhi di frutta e funziona a temperature comprese tra 0 e 70 °C.
Elencare nel dettaglio tutti i possibili casi d'uso della biometria va chiaramente oltre lo scopo di questa discussione. E l'aspetto più entusiasmante è che molti di questi casi d'uso devono ancora essere scoperti. Ma grazie all'esperienza maturata con i dispositivi mobili e a prodotti creati su misura per le nuove soluzioni, aggiungere la biometria alle vostre soluzioni non è mai stato così facile e utile.

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