Come sapere se i componenti elettronici sono approvati RoHS/REACH
Gli ingegneri elettronici devono rispettare le norme pertinenti. DigiKey può essere loro d'aiuto.
In un precedente blog di DigiKey si è discusso della tendenza a rendere l'elettronica più rispettosa dell'ambiente attenendosi a tre concetti di progettazione:
- Progettazione sostenibile
- Produzione ecologica
- Economia circolare
Tuttavia, gli ingegneri elettronici più attenti potrebbero essersi accorti che nell'elenco manca qualcosa: le normative ambientali. Non si è trattato di un errore, bensì di una decisione strategica, perché le normative e le certificazioni sono un capitolo a parte.
Come accade spesso, l'UE ha dato l'esempio con lo sviluppo di due normative:
- Restrizione delle sostanze pericolose (RoHS)
- Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH)
Pertanto, se un fornitore di prodotti elettronici desidera vendere tecnologia a clienti nell'UE, direttamente o indirettamente tramite un OEM, durante il processo di sviluppo di un prodotto deve tener conto di queste due normative ambientali.
Questo blog analizzerà nei dettagli queste due normative, il loro effetto sui progettisti elettronici e come DigiKey può essere d'aiuto.
Che cos'è RoHS e in che modo influisce sul settore dell'elettronica?
Lo standard RoHS è studiato per limitare l'uso di materiali pericolosi all'interno di componenti elettrici ed elettronici. Fra le sostanze vietate da questo regolamento vi sono:
- Piombo
- Mercurio
- Cadmio
- Cromo esavalente
- Bifenili polibromurati
- Eteri di difenile polibromurati
- Quattro diversi ftalati (DEHP, BBP, BBP, DIBP)
Queste sostanze sono pericolose sia per l'uomo che per l'ambiente. Rappresentano quindi una minaccia durante la produzione e alla fine del ciclo di vita di un prodotto, che si tratti di una discarica o di un impianto di riciclaggio.
Questo standard interessa qualsiasi azienda che fornisce, vende o distribuisce prodotti elettrici, sottoassiemi, componenti o cavi nell'UE tramite vendita diretta, rivenditori, distributori, integratori o OEM.
Va notato che la direttiva RoHS presenta alcune eccezioni, specie per quanto riguarda l'uso del piombo. Inoltre, non copre la produzione o l'uso di batterie.
Dalla sua introduzione, avvenuta nel 2006, lo standard ha avuto due iterazioni. La direttiva RoHS 2, rilasciata nel 2011, ha ampliato l'ambito di applicazione dello standard per coprire un maggior numero di componenti e ha richiesto alle aziende di produrre più documentazione per dimostrare la conformità. Nel frattempo, la direttiva RoHS 3 ha aggiunto all'elenco dei composti soggetti a restrizioni i quattro ftalati.
La direttiva RoHS è applicata dal National Measurements Office (NMO) e le sanzioni possono andare da multe a pene detentive. Quindi, gli ingegneri devono prenderla sul serio.
Che cos'è REACH e perché gli ingegneri elettronici dovrebbero sapere di cosa tratta?
REACH è un regolamento dell'UE che si prefigge di proteggere la salute delle persone e l'ambiente da particolari sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) senza influire negativamente sulla competitività dell'UE e delle sue industrie chimiche. Ha un'ampia portata e copre sostanze che possono essere utilizzate in qualsiasi contesto della vita, dai processi industriali all'uso domestico.
Ad esempio, REACH non include solo prodotti di pulizia industriali, ma anche vernici, vestiti, mobili ed elettronica per la casa. Ciò significa che, a differenza della direttiva RoHS, REACH interessa la maggior parte delle aziende presenti in UE.
Di fatto, ci sono tre ruoli aziendali e/o individuali che rientrano nell'ambito di competenza di REACH:
- Produttori che producono e/o forniscono sostanze chimiche a persone o gruppi nell'UE
- Importatori che acquistano al di fuori dell'UE articoli che devono essere utilizzati o venduti nell'UE
- Utilizzatori a valle, ovvero le organizzazioni o gli individui che gestiscono sostanze chimiche all'interno dell'UE
L'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) impone la conformità e l'onere della prova è a carico dell'azienda. Pertanto, le aziende devono identificare, gestire e valutare i rischi delle sostanze chimiche. Questi documenti devono dimostrare all'ECHA che le SVHC sono utilizzate in modo sicuro e che i processi di gestione del rischio sono stabiliti e rispettati. Se non è possibile gestire i rischi, l'uso di una sostanza può essere limitato o vietato. Inoltre, la maggior parte delle sostanze pericolose dovrà essere sostituita con alternative più sicure, quando sono disponibili.
REACH differisce da RoHS principalmente per il suo campo di applicazione. REACH sovrintende alla produzione e all'uso di centinaia di SVHC in base al loro effetto sull'uomo e sull'ambiente. RoHS, invece, limita solo le sostanze presenti nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
DigiKey aiuta gli ingegneri a reperire componenti a norma RoHS e REACH
Secondo le dichiarazioni REACH e RoHS di DigiKey, l'azienda è in grado di fornire informazioni e documentazione per dimostrare se un particolare prodotto venduto è, o non è, conforme a entrambe le normative.
Lo stato RoHS e REACH riportato nella pagina di prodotto DigiKey del computer monoscheda Raspberry Pi 5 SC1112, dotato di un processore BCM2712 ARM Cortex-A76 di Broadcom. (Immagine per gentile concessione di DigiKey.)
Nelle pagine di prodotto DigiKey, come quella vista sopra, sarà indicato anche lo stato di conformità dell'articolo. È importante tenere presente che DigiKey vende sia prodotti conformi che prodotti non conformi a queste normative. Quindi, quando gli ingegneri si procurano i componenti per i loro progetti, devono scegliere se desiderano garantire che il prodotto finale soddisfi la conformità RoHS e REACH. Le etichette dei prodotti che gli ingegneri devono cercare includono:
- Stato REACH:
- Non interessato da REACH: il prodotto e l'imballaggio non contengono SVHC, come identificate dall'ECHA.
- Interessato da REACH: il prodotto contiene SVHC come identificate dall'ECHA e potrebbe richiedere una considerazione da parte dell'utente.
- Fornitore non identificato: il prodotto non è ancora stato classificato dall'ECHA in base al regolamento REACH.
- Stato RoHS:
- A norma ROHS3: il prodotto non contiene sostanze soggette a restrizioni o è soggetto a esenzione.
- A norma RoHS: il prodotto non contiene nessuna delle sei sostanze originali o è soggetto a esenzione.
- Non a norma RoHS: il prodotto contiene una o più sostanze soggette a restrizioni e non è soggetto a esenzione.
- RoHS non applicabile: il prodotto non rientra nell'ambito di applicazione della direttiva RoHS.
- Fornitore non identificato: il prodotto deve ancora essere classificato ai sensi RoHS.
Per ulteriori informazioni sull'impegno di DigiKey in materia di ambiente, RoHS e REACH, leggere le dichiarazioni.
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