FTZ per proteggere clienti e fornitori di DigiKey dagli effetti dei dazi doganali
I dazi doganali oggi e nella storia
Ultimamente si parla molto di dazi doganali e dei problemi che causano al commercio con l'estero. Da sempre i dazi doganali svolgono un ruolo importante per il commercio estero degli Stati Uniti e di molti altri paesi e rappresentano un'ottima fonte di reddito per le casse dello Stato. All'inizio del XX secolo, negli Stati Uniti furono drasticamente ridotti a seguito dell'introduzione dell'imposta federale sul reddito, rimanendo comunque in uso, con aliquote diverse a seconda del periodo storico, a sostegno delle politiche per il commercio estero.
DigiKey stabilirà due "zone di commercio estero" per ridurre l'impatto dei dazi doganali sui clienti italiani e di altri paesi europei
Negli ultimi anni, dall'insediamento del Presidente Trump, molte aziende di tutto il mondo risentono dell'aumento di queste tariffe. Molti componenti distribuiti da DigiKey provengono da fornitori internazionali e quindi vengono tassati nel momento in cui entrano negli Stati Uniti. E dato che DigiKey distribuisce anche all'estero, molti ordini internazionali ne subiscono le conseguenze.
Le zone di commercio estero (Foreign-trade Zone, FTZ)
Una FTZ è un'area protetta autorizzata dal governo federale degli Stati Uniti, in cui gli articoli commerciali, sia esteri che domestici, sono trattati dalla dogana statunitense al pari delle merci che non rientrano nel commercio degli Stati Uniti. Si tratta della versione statunitense delle zone franche, presenti in tutto il mondo.
Stabilire una FTZ permette di differire il pagamento di dazi e imposte e, nel caso della riesportazione di merci, evita in toto l'applicazione di dazi e imposte, come se gli articoli non fossero mai entrati nell'area di consumo degli Stati Uniti.
Le FTZ possono essere stabilite da enti pubblici o imprese private. In entrambi i casi, funzionano sotto la supervisione e il controllo dello US Customs and Border Protection (CBP), all'interno dello United States Homeland Security Council. Anche se vengono considerate esterne al territorio della dogana degli Stati Uniti, si trovano sul suolo statunitense.
Le FTZ per il settore dei componenti elettronici
DigiKey sta lavorando per stabilire due FTZ, che dovrebbero partire dalla fine di febbraio: una a Thief River Falls, in Minnesota, la sede centrale dell'azienda, e l'altra a Fargo, in North Dakota, dove a volte vengono stoccati alcuni nostri prodotti. In questo modo evitiamo l'imposizione di dazi dovuti al solo trasporto di materiale tra una sede e l'altra.
L'attuale sospensione dei dazi non ha riguardato né beneficiato il settore dell'elettronica e per questo motivo DigiKey e molti altri distributori di componentistica elettronica hanno deciso di definire FTZ ad hoc. DigiKey e i concorrenti stanno collaborando per far fronte alle problematiche legate a questo processo e stanno lavorando con i principali corrieri per aiutarli a riconfigurare i propri sistemi.

In molti casi, i corrieri non sono organizzati per gestire FTZ per piccoli pacchi. Attualmente, in caso di esportazione, addebitano oneri aggiuntivi per uscire dalla FTZ. Per questo motivo stiamo lavorando con UPS, FedEx e DHL affinché rivedano l'intera procedura, riconfigurando i loro sistemi per gestire questo nuovo processo.
Stiamo inoltre tentando di capire se i nostri fornitori potranno effettuare le spedizioni direttamente a noi. In questo modo, non sarebbero soggetti ai dazi doganali e ne otterrebbero enormi vantaggi.
La definizione delle FTZ ha richiesto oltre un anno di lavoro e la collaborazione con oltre 850 fornitori, con i nostri corrieri e con CBP. Al termine della procedura, nel primo trimestre del 2020, DigiKey sarà una delle più grandi FTZ degli Stati Uniti in termini di quantità di prodotti in ingresso e in uscita, in base al valore. Sarà inoltre la prima FTZ ad effettuare spedizioni tra due stati, il Minnesota e il North Dakota.
Se paragoniamo DigiKey ad altre grandi aziende che si occupano di attività analoghe, vediamo che persino un gigante del calibro di Amazon ha una sola FTZ, situata nei pressi del centro di smistamento UPS a Louisville, nel Kentucky.
DigiKey non si è mossa da sola. È stato uno sforzo congiunto. Insieme ad alcuni dei nostri concorrenti stiamo studiando best practice per far funzionare correttamente le FTZ. I vantaggi saranno veramente evidenti quando riusciremo a coinvolgere tutti i corrieri.
Le FTZ assicurano vantaggi sia ai clienti che ai fornitori
Prevediamo che con le FTZ i clienti italiani e del resto dell'Europa potranno contare su prezzi più convenienti. E uno dei maggiori benefici per i fornitori di tutto il mondo sarà la possibilità di spedire direttamente alla nostra FTZ dall'estero, evitando i dazi e le imposte sul materiale.
Arrivare a questo punto non è stato semplice. I nostri processi sono specifici e pongono sfide uniche nel loro genere. Chiediamo molto ai nostri corrieri e le nostre esigenze nei confronti del governo non sono da meno. A livello politico è un percorso a ostacoli, ma finalmente vediamo la luce alla fine del tunnel; inoltre siamo impazienti di garantire i vantaggi sperati ai nostri clienti e fornitori.
DigiKey ha sempre agito a favore dei clienti e lo farà sempre. È per questo che ci siamo esposti in prima persona per fare in modo che le FTZ funzionassero per il nostro settore. Ed è il motivo principale per cui abbiamo definito le FTZ: per ridurre l'impatto dei dazi doganali sui clienti e garantire soluzioni e servizi che non siano secondi a niente e nessuno.
La sede centrale di DigiKey e il nuovo centro di distribuzione prodotti (che sarà attivo a partire dal 2021) di Thief River Falls, in Minnesota (USA), si trovano all'interno delle FTZ dell'azienda
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